Tratto la libro “Clienti” di Maria Adele Garavaglia – Ed. San Paolo
Nataliya e Irina, sono due giovani donne ucraine, arrivate in Italia alla ricerca di un futuro migliore per sé e per i propri cari. Vittime dell’inganno di un connazionale, si trovano sequestrate in una lussuosa abitazione sulle rive del lago Maggiore. Uomini al di sopra di ogni sospetto, giornalmente e più volte al giorno, usano i loro corpi, comprano la loro bellezza, violano la loro innocenza e pagano il conto ai loro sfruttatori senza farsi troppe domande, paghi del piacere che ne ricavano, indifferenti all’intimo scempio delle anime proprie e di quelle delle loro “schiave”.
Davanti a noi, Nataliya e Irina prendono la parola, si espongono coraggiosamente, per chiedere giustizia.
Non è una favola della buona notte quella che ci raccontano, piuttosto un incubo, che c’invitano a condividere profondamente, intimamente, lasciandoci alla fine a nostra volta nudi davanti a una realtà che non può non farci male.