Fabrizio Villa, detto Vilas
Chiamato a volte Vilas, altre Gilas, inizia a suonare con il gruppo trenta chili fa dedicandosi all’armonica in tutte le sue varianti: diatonica, estensibile, telescopica, a manovella, biodegradabile e commestibile. Quando suona ne porta almeno una ventina in un cinturone che indossa come il bandito Juan Miranda. Vive a Bologna facendo l’astrofisico e progettando telescopi. Si dice che la sua frase guida sia: “Un uomo senza pancia è come un cielo senza stelle”.